La fredda raggelante umidità del primo mattino straborda da silenziose pieghe nelle mura diroccate di un vecchio rudere di campagna, aderisce in aloni di fantasma ai vetri rotti delle finestre e, dalle travi di quercia intrise di condensa salmastra agli intonaci incrostati di sale e muschio, trasuda in ogni frammento di quello che fu il nido caldo di altre vite. Un sottile velo di brina riveste una densa coltre di polvere che ricopre le perdute rovine del mobilio e i relitti d’oggetti caduti nell’oblìo. A terra, tra le macerie, pagine sparse e gonfie d’acqua non recano ormai che le ultime…
Scrivo cose, disegno cose… Racconti di vario genere.